Pare certo che al consiglio dei Ministri di oggi sarà fatto un altro regalo alle scuole paritarie a spregio dell’articolo 33 della Costituzione. Il governo Renzi presenterà la proposta auspicata da 44 parlamentari Pd su una detrazione fiscale fino a 4 mila euro per le famiglie che iscrivono i propri figli alle paritarie. Potranno beneficiare, come le scuole statali, di 5 per mille e dello “school bonus”.

«Se le scuole materne paritarie cattoliche e comunali chiudessero, oltre il 30 per cento dei bambini non potrebbe avere la scuola materna», sostiene il cattolico Pd Giuseppe Fioroni che sostiene «la detrazione fiscale a chi opta per le paritarie».

Di parere opposto Pippo Civati, sempre del Pd, per il quale l’obiettivo deve essere «sostenere la scuola pubblica». «Una forma di finanziamento nonostante la Costituzione. Ci opporremo con decisione», sostiene Nicola Fratoianni (Sel).

«La priorità sia il diritto allo studio non la parità scolastica», chiede la Rete degli studenti riferendosi al nuovo sistema di sgravi fiscali. «La decisione del Pd e del governo Renzi è una vergogna indicibile – afferma Danilo Lampis (Uds) – I fondi alle scuole paritarie private, oltre ad essere un vero e proprio spreco, sono uno schiaffo alla dignità alla scuola pubblica. Daremo battaglia con la manifestazione del 12 marzo».