A mezzogiorno di ieri l’aviazione turca ha bombardato il centro storico di Shengal City, capoluogo della regione nord-occidentale dell’Iraq. Il raid ha centrato un’auto che trasportava membri dell’Autonomia e delle forze di autodifesa Ybs, che avrebbero dovuto – secondo fonti locali – incontrare di lì a poco il primo ministro iracheno Mustafa al-Kadhimi, in visita nella regione ezida.

Due le vittime: il comandante delle Ybs Seid Hesen e il nipote, membro dell’autodifesa, Isa Xwededa. Tre i feriti.

Ali al-Khamimi, parlamentare iracheno e membro della Commissione difesa, ha condannato l’attacco, un chiaro esempio di violazione della sovranità irachena, commesso per di più quando nell’area era presente il premier del paese: «Lo Stato turco ha bombardato Shengal sotto gli occhi del premier al-Kadhimi. Dimostra che non ha alcun rispetto della sovranità irachena».