Ai proprietari terrieri va garantita «sicurezza giuridica», quindi le occupazioni «sono da considerare terrorismo»; militari e poliziotti «nel caso in cui dovessero abbattere un criminale non vanno processati, ma decorati»; gli oppositori «possono scegliere tra il carcere e l’esilio». Quanto a Lula, «marcirà in galera». Jair Bolsonaro intervistato dalla Tv Bandeirantes ha riassunto il suo pensiero.

In vista del ballottaggio del 28 ottobre, che lo vede favorito per la poltrona di presidente del Brasile, gli ultimi sondaggi concordano: Bolsonaro 57%, Haddad 43%. I suoi sostenitori sono tornati ieri nelle piazze di una ventina di città.