Una lunghissima fila ordinata circondava ieri sera dall’imbrunire il Castello Sforzesco di Milano. Centinaia e centinaia di persone in attesa per avere un posto all’evento gratuito di inaugurazione di OnDance, la settimana con la danza “accesa” per Milano da Roberto Bolle. Uno spettacolo gioioso, che in parte ricalca la formula di successo ideata da Bolle per le trasmissioni di Rai1 La mia danza libera e Danza con me, ripensata per lanciare nella città il fitto cartellone del festival. Cortile del Castello gremitissimo, tra posti seduti e in piedi per uno spettacolo di danza che strizza l’occhio al ritmo del varietà.

Apertura briosa con il Grand pas de deux di Christian Spuck che Bolle ha danzato più volte nei suoi gala accanto a Alicia Amatriain, dallo Stuttgart Ballet, ospite allo Sforzesco. Occhialini, borsetta e tutù classico per Alicia, una mucca disegnata sullo sfondo per la scena, Bolle nelle vesti di un principe altezzoso che se la deve sbrigare con la svampita partner. Un pezzo che sprona la risata, complice di tutta la serata, condotta da Lodovica Comello, alla sua prima volta insieme a Bolle. I due scherzano con il nutrito ensemble di allieve della Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala, che in punte e costume immacolato seguono le direttive dell’étoile: ci prova anche Comello nello sketch omaggio a Jerry Lewis che Bolle aveva fatto in Rai con Marco D’Amore. Il protagonista di Gomorra torna anche allo Sforzesco ma in altra veste: sarà lui a far accendere i riflettori sull’anniversario degli ottanta anni dalla nascita di Rudolf Nureyev, già festeggiato in Scala in un recente gala.

Alto gradimento per Stefano Bollani che oltre a duettare con Bolle alla sbarra per una volutamente poco canonica lezione, gioca con l’improvvisazione musicale insieme al tango della coppia doc Maria Filali e Giampiero Galdi, che lanciano la notte tanguera in Galleria Vittorio Emanuele del 14. Bollani regala al pubblico anche un avvolgente estratto dal suo ultimo album dall’anima brasiliana, Que Bom. E il suono svetta.

Il Brasile porta allo Sforzesco anche il talento unico di Neguin, campione di B-Boying, genere cult della street dance. Neguin è un artista da vedere, potenza muscolare, snodabilità fuori dal comune nelle articolazioni: volteggia come ignaro della forza di gravità e crea aspettative per l’evento di street dance con i migliori italiani del genere Red Bull Dance Your Style in piazza Duca D’Aosta sabato alle 18. L’opening show è fedele all’idea base di Bolle per OnDance: trasformare Milano in una festa di tutte le danze. E quindi riflettori sulle differenze di stile, dall’hit contemporaneo coreografato dai fratelli Bubeníček, Canon in D Major, interpretato da Bolle insieme agli scaligeri Nicola Del Freo e Gioacchino Starace, al trascinante swing di Vincenzo Fesi e Remi Kwakoo Kwamay.

Ospite anche Giuliano Sangiorgi, dei Negramaro, che ha cantato Cara di Lucio Dalla, mentre Bolle con la prima ballerina scaligera Nicoletta Manni danzava su una coreografia di Massimiliano Volpini, autore anche del virtuale passo a due con la stessa coppia sulla musica di René Aubry e della strizzata d’occhio a La La Land che ha chiuso la serata.