Una periferia milanese grigia, grandi terrazze e distese di lenzuola. E poi ragazzi in attesa sui muretti, coppie che si baciano,strani commerci e in sottofondo un frenetico intro rap. È il teaser di sessanta secondi che introduce il progetto appena avviato di Blocco 181, una serie tv prodotta da Sky affidata a Salmo, il rapper sardo qui al suo primo lavoro televisivo, dove rivestirà il ruolo di produttore creativo, musicale e supervisore oltre ad avere un ruolo nel cast. Blocco 181 – che non è comunque ancora il titolo definitivo ma potrebbe cambiare durante la lavorazione, è ambientato tra le comunità multietniche della periferia di Milano e avrà al centro del racconto una storia di amore, conflitti generazionali, emancipazione femminile e, soprattutto, di lotta per la conquista del potere.

UN PROGETTO sulla carta ambizioso – ma in linea con certa produzione europea, Francia in prima linea, che attraverso la fiction getta uno sguardo sui disagi delle periferie. Salmo è un po’ un’eccezione nel mondo hip hop, dove il ricambio generazionale è velocissimo: a trentasei anni porta in vetta alle classifiche Playlist e – prima del lockdown – e gira in tour dagli epici sold out in Italia ma anche in diversi festival europei.

SULLA SUA PARTECIPAZIONE in prima persona a Blocco 181, spiega: «Ho sempre vissuto la musica come un tentativo per andare oltre: oltre i confini tra generi, oltre gli stereotipi, oltre anche la musica stessa, che per me non è solo testo, note e flow, ma nasce già con dentro le immagini. Da tempo volevo sperimentare la mia creatività in un territorio diverso. Con questa serie vorrei continuare ad andare oltre, anche nel racconto della periferia, mostrandola per ciò che è e che mi ha sempre affascinato, un mondo stratificato in cui c’è già tutto: caos, vitalità, potere, debolezze, conflitti, passione. Da tutto questo nascono ricchezza ed energia, che sono anche gli elementi che serviranno a questa storia per andare oltre».
Nicola Maccanico, executive vice President Programming Sky, parla di un progetto che: «Nasce diverso già sulla carta e sarà influenzato dall’incontro di universi che si sovrappongono e si contaminano a vicenda: la moderna narrazione seriale di genere, la musica ed il mondo della comunità multietniche che popolano le aggregazioni urbane più estese. Guardiamo poi, per la prima volta, alla Milano di oggi». Ancora in fase di scrittura, la serie inizierà le riprese nel 2021.