Un’aggressione compiuta per intimidire un mezzo di informazione. E’ quanto ha fatto ieri pomeriggio una dozzina di militati di Forza Nuova che, mascherati e con in mano dei fumogeni, hanno inscenato un blitz sotto la redazione romana di Repubblica. Il gruppetto, che sventolava una bandiera di Forza Nuova, ha letto un volantino e intimidito giornalisti e dipendenti del quotidiano. Alcuni manifestanti hanno esposto uno striscione con scritto «Boicotta Repubblica e l’Espresso». Un redattore del giornale che stava entrando in redazione ha sfidato i fascisti a mostrare la faccia, invito raccolto solo da una ragazza subito richiamata all’ordine dagli altri. «Oggi è stato solo il primo attacco contro chi diffonde il verbo immigrazionista, serve gli interessi delle Ong, coop e mafie varie. Roma e l’Italia si difendono con l’azione spalla a spalla, se necessario a calci e pugni», ha rivendicato più tardi Forza Nuova con un post sul suo sito. Parole confermate anche dal leader della formazione fascista Roberto Fiore, per il quale quello di ieri è «il primo atto di una guerra politica contro il gruppo Espresso e contro il Pd. Stanno portando avanti un’opera di mistificazione e criminalizzazione che vuole mettere fuori gioco Forza Nuova».

In un comunicato i Cdr di Repubblica e dell’Espresso parlano di «un gravissimo e inaccettabile atto contro la libertà di stampa», mentre attestati di solidarietà al giornale sono arrivati dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e dal ministro egli Interni Minniti. «Quel passato non tornerà», ha twittato invece il segretario del Pd Matteo Renzi, mentre condanna per quanto avvenuto è stata espressa anche da esponenti di Forza Italia. Solidarietà ai colleghi di Repubblica anche dal manifesto.