Invasione di precari nella sede del Pd. Ieri mattina venti ricercatori dell’Istat e dell’Istituto superiore della Sanità hanno occupato gli uffici di via Sant’Andrea delle Fratte per denunciare le contraddizioni contenute nel decreto 101 sul destino dei lavoratori della pubblica amministrazione, in questi giorni in discussione alla Camera. Il provvedimento rende irrisorio il numero dei ricercatori da stabilizzare e prevede la partecipazione ai concorsi solo per i lavoratori che hanno un’anzianità di tre anni a tempo determinato. Se il decreto D’Alia rimane invariato, dal concorso verrà escluso il 95% dei precari (373 solo quelli dell’Istat) con i contratti in scadenza il 31 dicembre 2014. «Il partito democratico – spiega Valeria, del coordinamento precari Istat – sta continuando a mantenere un atteggiamento ambiguo nei confronti del decreto 101. Lo ha dimostrato durante l’iter al Senato, quando ogni proposta di emendamento che migliorasse le nostre disastrose condizioni, è stata inesorabilmente bocciata da tutti i partiti di maggioranza. Abbiamo chiesto di parlare con Cesare Damiano, ma non ci ha ricevuto». A mediare è stato il deputato Marco Miccoli che, ammettendo gli errori dei colleghi del Pd, ha promesso che a Montecitorio sosterrà gli emendamenti volti a estendere la platea del personale da stabilizzare.