Nell’ottobre del 1966 due giovani militanti di Oakland, in California, Huey P. Newton e Bobby Seale, ex studenti del Merritt College, diedero vita al Black Panther Party for Self Defense (Bpp) con la pubblicazione del manifesto in dieci punti, «What We Want, What We Believe (Che cosa vogliamo, che cosa crediamo). Oggi, a cinquant’anni di distanza, la città gli dedica una mostra (fino al 12 febbraio 2017) dal titolo «All Power to the People: Black Panthers at 50», allestita dal curatore dell’Oakland Museum of California (Omc) René de Guzman. È previsto inoltre un ciclo di conferenze per ricordare le pantere nere ma anche per fare il punto sul Black Lives Matter, il movimento nato dopo l’assoluzione dell’agente di polizia George Zimmerman che ha ucciso il giovane afroamericano Trayvon Martin.

Oltre a un centinaio di pantere in arrivo da ogni parte del mondo dovrebbe esserci Bobby Seale che oggi compie 80 anni. Anche il Merritt College celebrerà il 50mo con una mostra dell’illustratore Emory Douglas, ministro della cultura del Black Panther Party fino e autore di alcuni memorabili poster.