Dall’alto dei suoi quasi due metri, l’intensa voce baritonale di Mario Biondi colpisce ancora. Questa volta protagonista di un viaggio nella musica brasiliana, con qualche rivisitazione di classici e piccoli tocchi personali. Dopo un assaggio sanremese – unica traccia in italiano Rivederti, riproposta come bonus track con Ana Carolina e David Jobim – ecco l’intero progetto. Tredici canzoni prodotte da Mario Caldato, già con Seu Jorge, Marisa Monte e Jack Johnson, e Kassin (collaboratore di Caetano Veloso) dove però i colori brasiliani si mescolano spesso e volentieri con l’ambiente sonoro a cui ci ha abituato l’artista catanese, il soul funk. Chiaro che il gioco funziona bene su canzoni come Take me to the Stars, Sophia, mentre zoppica vistosamente quando si cimenta su standard della bossanova come Eu sei que you te amar di Tom Jobim e Vinicius de Moraes o quando adatta a bossa Smooth criminal, gioiellino pop soul di Sade. A maggio due eventi live a Roma (17) e Milano (20), il 5 luglio sarà invece all’Indigo at the O2 di Londra prima delle date inglesi.