Non sta andando per il meglio il tour di «riabilitazione» di fronte al mondo avviato dall’erede al trono saudita Mohammed bin Salman in seguito all’assassinio, di cui è ritenuto il mandante, del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, lo scorso 2 ottobre nel consolato saudita di Istanbul. Certo il principe ereditario ha ricevuto accoglienze senza precedenti dall’alleato presidente egiziano al-Sisi e i leader tunisini quasi gli baciavano le mani quando ha assicurato al paese nordafricano un prestito a tassi agevolati di 500 milioni di dollari e il finanziamento di progetti per 120 milioni di dollari. Ma la società civile tunisina e i...
Internazionale
Bin Salman «accolto» al G20 da un’indagine
Arabia saudita. Il tour di riabilitazione non convince, in forse anche l'incontro a due con il presidente Usa Trump su cui pesa il voto del Senato sulla guerra contro lo Yemen. E il Canda mette le sanzioni contro 17 cittadini sauditi