BilBolBul, festival internazionale di fumetto di Bologna, compie 10 anni e li festeggia in grande stile. Da giovedì 24 a domenica 27 novembre la città accoglierà innumerevoli mostre, presentazioni e workshop. Ospite di punta di quest’edizione, il fumettista americano Chris Ware, maestro contemporaneo d’oltreoceano, autore tra gli altri di Building Stories ( libro dell’anno per NYT Book Review, Time Magazine, Washington Post) che verrà pubblicato in italiano da Bao Publishing nel 2017. La mostra «Il palazzo della memoria» inaugurerà venerdì 25 novembre alle 18.30 presso la sede della Fondazione del Monte: una carrellata sull’opera omnia di Ware, dagli esordi ai lavori più celebri. Altro ospite straniero di spicco sarà David Wiesner, uno dei più amati autori di picture book, il cui lavoro-incantevole per i più piccoli-verrà esposto alla Cineteca di Bologna (sabato 26). Per l’occasione il cinema Lumière dedica il ciclo Carta bianca a David Wiesner e sabato 26 novembre il Lumière ospiterà l’anteprima del film muto d’animazione La tartaruga rossa vincitore del premio speciale della sezione «Un certain régard» all’ultimo Festival di Cannes. Tra gli altri nomi internazionali spiccano Laurent Moreau (che domenica 27 terrà un laboratorio per bambini); il francese Gabriel Delmas con la sua visione anticonformista del mezzo fumetto, e Matthias Lehmann, autore francese il cui lavoro sarà ospitato in via San Giacomo, nelle bacheche di Cheap On Board, il progetto di affissione artistica urbana partner di BilBOlbul. Torna a Bologna anche Richard McGuire, che presenterà al pubblico il suo ultimo lavoro Sequential Drawings (Rizzoli Lizard). Lo spazio espositivo ZOO sarà casa per l’opera di Audrey Spiry, che presenta il suo primo libro tradotto nel nostro paese, In silenzio (Diàbolo Edizioni).
LE MOSTRE
Non meno importanti le presenze italiane: Il canguro pugilatore è la retrospettiva personale del fumettista e illustratore Marco Corona allestita alla Pinacoteca nazionale (da giovedì 24) che ripercorre la sua carriera attraverso originali delle sue opere e dei suoi lavori per il teatro. Il festival è l’occasione perfetta per il ritorno di Renato Queirolo e Anna Brandoli, protagonisti della scena fumettistica degli ‘80, con la mostra «L’arcobaleno e il nero» all’Accademia delle Belle Arti, così come per la mostra (Galleria Squadro) delle tavole – e serigrafie realizzate per l’occasione-del nuovo attesissimo lavoro di Gipi La terra dei figli (Coconino Press), e di Tuono Pettinato, che presenta L’Odiario (Grzzz Comic Art Books) alla Galleria Adiacenze. La sezione off conta la bellezza di 24 mostre disseminate per la città e c’è spazio per libri firmati dagli emergenti: I segni addosso (Beccogiallo) di Elena Guidolin da Ram Hotel e L’ultimo paese (Canicola) di Federico Manzone a L’Altro spazio. Non mancano le presentazioni editoriali (Schiesaro, Aniss El Hamouri, Zoni/Mari e Tonetto), né uno spazio fondamentale per la grandezza del festival come punto d’incontro: al BBBLab i giovani artisti incontrano gli artisti affermati durante i tre wokshop (Moreau, Corona e Wiesner) e possono partecipare al concorso di Flashfumetto.it. Le biografie dedicate alle donne sono rappresentate dalla coppia Rocchi/Milani, dalla veterana Vanna Vinci e da Cristina Portolano, che parteciperanno alla tavola rotonda in collaborazione con il Festival della Violenza Illustrata di giovedì 24.
GLI APPUNTAMENTI
Le contaminazioni del fumetto come linguaggio ibrido e aperto sono palesi nella programmazione degli appuntamenti trasversali: illustrazione e cinema, fumetto e città, in un incontro promosso dall’università che ospiterà tra gli altri Paolo Bacilieri e Manuele Fior, e infine fumetti a teatro con la trasposizione dei celebri Scarabocchi di Maicol&Mirco e il live painting di Marino Neri sul progetto musicale Sorge (Emidio Clementi e Massimo Caldera). Per i più piccoli il BilBolbul ha in serbo laboratori, momenti ludici, spettacoli e proiezioni, come la rassegna della Cineteca «Schermi e lavagne» o la selezione dei corti d’epoca «Arriva Topolino» . Lo spirito di festa di questa decima edizione del festival culmina nella produzione editoriale dedicata: il catalogo per la prima personale di C. Ware, il saggio Leggere fumetti a vent’anni(Hamelin/ Edizioni dell’asino) che traccia con 100 titoli la mappa del graphic novel contemporaneo e un giocoso albo di figurine dedicate al testimonial del festival, BilBolbul, creato nel 1908 da Attilio Mussolino.

Per info Hamelin
Associazione Culturale, www.bilbolbul.net