Bersani ha passato la fase critica. Resta ricoverato in rianimazione nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Parma. E’ ancora in prognosi riservata e lo sarà ancora almeno per altre 48 ore, ma i medici sono cautamente ottimisti. Ieri mattina ha parlato con la moglie Daniela Ferrari e con le figlie Elisa e Margherita che gli avrebbero raccontato dei tanti messaggi di affetto e incoraggiamento che gli sono stati inviati. L’ultimo che mancava alla lista è stato quello di Beppe Grillo. Ieri a Parma si è riunito tutto lo stato maggiore del Pd al di là delle divisioni che continuano ad agitare il partito. All’ospedale sono arrivati sia Renzi che Fassina, il presidente Gianni Cuperlo, il capogruppo alla Camera Roberto Speranza e vari esponenti locali dei democratici.
Domenica il grande spavento e l’operazione di quattro ore per isolare l’aneurisma al cervello che aveva provocato un’emorragia cerebrale. Superata la notte, Bersani già ieri mattina sembrava rispondere bene alle cure. Il bollettino delle 11 ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti quegli italiani, e sono tanti, che gli vogliono bene. “Il decorso post operatorio evolve positivamente, il paziente ha trascorso una notte tranquilla. I parametri sono stabili e nella norma. E’ vigile ed ha conversato con i famigliari. La prognosi resta riservata come previsto nel decorso di questi interventi”. Complicazioni, infatti, possono avvenire anche a distanza di dieci giorni, ma il peggio per il momento sembra passato. Alle 17 i medici hanno confermato quanto già detto in mattinata. Ermanno Giombelli, il primario che ha eseguito l’operazione, ha precisato: “Bisogna aspettare ancora qualche giorno, ma siamo sulla buona strada. L’importante adesso era superare questa fase acuta. Bersani era cosciente sia prima che dopo l’intervento”.
Dopo i medici a tranquillizzare tutti ci ha pensato il portavoce Stefano Di Traglia: “E’ tranquillo, ha chiesto ai famigliari se gli hanno registrato Juventus-Roma come aveva chiesto, non so se sua moglie ha ceduto svelandogli il risultato”. Anche il presidente della provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli, ha raccontato che Bersani anche prima dell’operazione era lucido e ha cercato di sdrammatizzare parlando della partita: “Era lui che incoraggiava noi prima di entrare in sala operatoria”.
Ieri mattina a Parma è arrivato Gianni Cuperlo per portare l’affetto e la vicinanza di tutto il partito. “Ci ha fatto prendere un bello spavento. Ci stringiamo a lui con tutto l’affetto. Bersani ha ricevuto attestati di stima e affetto da tutto il mondo della politica e dal paese. E’ una bella giornata”. Finalmente in rete poco dopo è apparso anche il post di Beppe Grillo: «Oggi tutti, soprattutto i falsi amici, fanno gli auguri di una pronta guarigione a Bersani. Ha avuto un pregio, quello di apparire umano, un grande pregio in un mondo di politici artefatti e costruiti a tavolino. In fin dei conti, la sua volontà di smacchiare il giaguaro si è avverata. Credo che abbia sempre saputo che i suoi veri nemici non erano i Cinque Stellle, ma alcuni dei suoi compagni di partito e personaggi delle istituzioni. Bersani, ti aspettiamo, non fare scherzi».
A debita distanza a Parma sono arrivati anche il viceministro dimissionario Stefano Fassina e il neo segretario Matteo Renzi: “Pierluigi è bello tosto, spero di riaverlo presto a Roma per tornare a discutere, a confrontarci e qualche volta anche a litigare”.