Quattro ore di intervento a cuore aperto per la sostituzione della valvola aortica, e il ricovero per 48 ore in terapia intensiva, come previsto. Silvio Berlusconi resterà per una settimana nella suite del San Raffaele. Fuori dalla sala operatoria, i cinque figli, il fratello Paolo, Fedele Confalonieri, Francesca Pascale, apparsa in lacrime a una finestra, e Mariarosaria Rossi.

Mentre il leader di Forza Italia era ancora sotto i ferri, alle 11.30 è stato Confalonieri, all’uscita dell’ospedale dove stazionavano gruppi di sostenitori con striscioni come quello con scritto «Forza Silvio, Napoli è con te, non mollare!», a concedere qualche parola ai giornalisti che lo inseguivano: «Il Cavaliere è forte, supererà anche questa». Poco dopo a Roma Gianni Letta ha interrotto il suo discorso durante la presentazione del premio Biagio Agnes per dare l’annuncio: «Scusate ero in ansia. Tutto bene, sono più tranquillo, è forte», mentre dal San Raffaele trapelavano le prime notizie sulla riuscita dell’operazione: «L’intervento è andato molto bene, senza complicazioni, tecnicamente è andato tutto come previsto», le parole del primario di cardiochirurgia Ottavio Alfieri che ha operato Berlusconi. Il medico personale del Cavaliere, Alberto Zangrillo, ha chiesto pazienza, «ci vuole cautela, ma siamo fiduciosi». E ha dato appuntamento a oggi per «un momento di chiarimento». Dopo la settimana di degenza al San Raffaele, Berlusconi dovrà affrontare un mese di riabilitazione.

Il giorno dell’intervento è quello della tregua dentro Forza Italia, dove si assicura che nelle prossime settimane non saranno prese decisioni: nessuna reggenza o direttorio, il partito continuerà ad operare secondo l’organigramma vigente.