La coincidenza può sollecitare qualche ironia di grana grossa. Nello stesso giorno Silvio Berlusconi ha invitato Forza Italia a non trascurare nella campagna per le elezioni europee gli amanti degli animali da compagnia e, successivamente, ha abbracciato al telefono il figliol prodigo Francesco Storace che riporta la sua Destra dal Cavaliere in vista delle europee. «Forza Italia si è trasformato in un contenitore all’interno del quale convivono non solo ex socialisti ed ex democristiani, ma anche ex missini ed ex An. Oggi è l’ipotesi più credibile per fare politica per l’Italia», ha detto Storace in una riunione del suo partito. La sua è una sterzata alla penultima curva. Fino a qualche giorno fa La Destra era al lavoro sull’ipotesi di un raggruppamento nero con i Fratelli d’Italia di La Russa e Meloni. Poi la decisione di approdare alle sponde più sicure del Cavaliere. Storace acquista la certezza di una candidatura per l’europarlamento, e pazienza se il suo movimento perde in visibilità. Nessun problema invece per Berlusconi a rimettersi accanto la destra più destra. Lo ha già fatto, anche quando i sondaggi lo trattavano meglio. Il commento più acido verso il Cavaliere è quello dell’ex fedelissimo Schifani, oggi con Alfano: «Nel 2008 Storace era troppo estremista… adesso invece va bene! Cosa non si fa per non scendere sotto il 20%»