Uno sfogo più che un ragionamento politico. Scambiando gli auguri di pasqua con alcuni militanti di Forza Italia ad Arcore, Silvio Berlusconi si è lasciato andare. «Anche nel nostro partito stanno emergendo le patologie della vecchia politica politicante: protagonismo, rissosità e frazionismo. Qualcuno ha dimenticato la lealtà nei confronti degli elettori ed anche il rispetto per chi lavora ogni giorno, in condizioni non facili, per far funzionare Forza Italia».
Affondo rivolto a Raffaele Fitto. Verso il quale la rabbia è tale che l’ex Cavaliere non riesce a seguire un po’ di strategia, che consiglierebbe di nascondere la polvere sotto il tappeto in vista delle elezioni regionali (in Puglia Fitto minaccia di candidarsi contro Forza Italia). L’ex presidente del Consiglio non si trattiene: «Stare in un movimento politico significa accettarne le regole, discutere liberamente, e poi collaborare lealmente alla linea che la maggioranza ha deciso. Solo a queste condizioni Forza Italia può continuare ad affrontare con successo le sfide che ci attendono». L’invito a togliere il disturbo è esplicito. Anche perché «l’immagine di un movimento diviso viene enfatizzata dai nostri avversari», dunque «chi tra noi dispone di visibilità mediatica deve porre immediatamente fine a qualsiasi polemica». Nella coda il veleno per l’ex fedelissimo Sandro Bondi, che ha lasciato il gruppo dei senatori azzurri, assieme alla moglie Manuela Repetti: «Chi per ragioni personali ha abbandonato Forza Italia, venendo meno al mandato degli elettori, dovrebbe fare i conti con la propria coscienza restando almeno in silenzio».