Alla fine l’incontro c’è stato. Ieri sera Silvio Berlusconi è entrato a palazzo Chigi e ha raggiunto l’appartamento riservato al presidente del Consiglio. Appuntamento a cena, menù le riforme costituzionali e la nuova legge elettorale. Nessun problema dunque da parte di Matteo Renzi di incontrare con il massimo della solennità l’ex Cavaliere condannato e prossimo a scontare la pena mediante affidamento in prova ai servizi sociali. La decisione del tribunale di sorveglianza di Milano dovrebbe arrivare nelle prossime ore, l’appuntamento a palazzo Chigi è arrivato appena un attimo prima.

E così, senza dover chiedere il permesso ai giudici per un’uscita fuori dall’orario che verosimilmente sarà stabilito per i rientri ad Arcore, Berlusconi è andato a parlare con Renzi di riforme costituzionali. Il disegno di legge del governo comincia proprio oggi il suo cammino – che Renzi vorrebbe spedito – in prima commissione al senato. Ma c’è anche la legge elettorale, sulla quale Berlusconi potrebbe avere dei ripensamenti visto che Forza Italia rischia di ritrovarsi terzo partito, dietro Grillo, e quindi non più interessata allo schema dell’Italicum.

Mentre l’incontro andava avanti, il sottesegretario alla presidenza del Consiglio Delrio era in tv da Vespa a difenderne l’opportunità: «Tutti abbiamo notato un certo nervosismo negli ultimi giorni e credo sia giusto sentirsi per non compromettere il cammino delle riforme. È importante per paese che i leader continuino a parlarsi».