Uno dei primi film annunciati del programma della Berlinale 2020 (20 febbraio – 1 marzo), la prima diretta da Carlo Chatrian, sarà Pinocchio di Matteo Garrone (nei nostri cinema dal 19 dicembre), presentato nella sezione Gala del Festival che sotto la nuova direzione comprende tutti i film della selezione ufficiale che non competono per l’Orso d’oro: «La nuova direzione – comunica infatti la Berlinale – ha abolito la sezione fuori concorso».
Fra i titoli annunciati ieri dal Festival anche parte del programma di Panorama, fra cui The Assistant di Kitty Green, Welcome to Chechnya di David France (Panorama Dokumente) – sulla persecuzione della comunità Lgbtqi in Cecenia – Petite fille di Sébastien Lifshitz, Si c’était de l’amour di Patric Chiha. E ancora No Hard Feelings di Faraz Shariat – protagonista un ragazzo tedesco-iraniano che viene raggiunto a Berlino dai cugini emigrati dall’Iran Bloody Nose, Empty Pockets di Bill e Turner Ross, Notes from the Underworld di Tizza Covi e Rainer Frimmel, Exile di Visar Morina, ambientato in Kosovo.

E LA BERLINALE ha reso noti anche i primi titoli di Forum Expanded, tra i quali l’anteprima mondiale del nuovo lavoro di Kevin Jerome Everson: Recovery. In programma anche Citizens of the Cosmos di Anton Vidokle, Harvard Peabody Expedition to Netherland New Guinea 1961 di Ernst Karel e Veronika Kusumaryati – uno studio delle registrazioni fatte durante le riprese del film etnografico di Robert Gardner, Dead Birds, in Nuova Guinea – Al-Houbut di Akram Zaatari, Half Blue di Joe Namy. Nella selezione di Perspektive Deutsches Kino sono invece per il momento stati annunciati i film di debutto di Janna Ji Wonders, Oliver Konietzny e Natalija Yefimkina, oltre a Garage People, documentario di Natalija Yefimkina.