Se c’è una strada a Londra più iconica di altre, un indirizzo anche stile di vita, è Gloucester Crescent, London NW1 – nido di intellettuali dagli anni sessanta del secolo scorso e ancor oggi abitata da giovani scrittori in carriera che forse, come i loro predecessori, recensiscono i rispettivi libri, condividono successi pubblici, tragedie private, cene in raffinate cucine. A rendere famosa quella comunità di preziosi «glitterati» (intellettuali famosi), usciti da Oxbridge, lettori a suo tempo di Private Eye, New Stateman, Observer, esteti ma con simpatie a sinistra, è stato soprattutto quell’instancabile pettegolo di Alan Bennett (già commentato su «Alias»)...
Alias Domenica
Bennett e la abusiva di Gloucester Crescent
Commedia inglese. La vecchia clochard che viveva in un furgone presso la villetta vittoriana dello scrittore, è divenuta personaggio: libro e film, script, diario, da Adelphi

Sara Kestelman in The Lady in the Van di Alan Bennett, adattamento teatrale di Jonathan Church, Theatre Royal Bath, Bath, Inghilterra