Lo sciopero del trasporto aereo di 4 ore (dalle 10 alle 14) indetto unitariamente da Filt-Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto, cui si è aggiunto, sempre nella stessa fascia oraria, lo stop di piloti e assistenti di volo proclamato da Anpac e Anpav, Anp, Cub-Trasporti e Air Crew Committee e quello più prolungato di 24 ore del personale navigante Air Italy ha portato le compagnie a cancellare un centinaio di voli in Italia: 95 voli (di cui 31 a Fiumicino) su 550 da parte di Alitalia.
I sindacati in mattinata hanno tenuto un presidio sotto il ministero dei trasporti a Roma. «Lo sciopero è riuscito con molti voli cancellati preventivamente dalle compagnie ed altissima adesione da parte dei lavoratori», afferma il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito. «Ora servono risposte sulla situazione occupazionale del settore e sulla vertenza Alitalia», dice Cuscito. «La compagnia è in crisi e non abbiamo ancora risposte sulla nuova compagine azionaria e sul destino dei lavoratori». «Inoltre – prosegue il segretario nazionale della Filt – scioperiamo anche a difesa dell’occupazione e per una legislazione di sostegno a tutto il settore per far sì che il lavoro non sia danneggiato dalle continue crisi del settore. Nel trasporto aereo – sostiene infine Cuscito – c’è sviluppo ma purtroppo le aziende sono in difficoltà e per questo si perdono troppi posti di lavoro».
«Non siamo stati ricevuti nè dal ministro nè dal sottosegretario, assenti ingiustificati sui problemi del settore e dei lavoratori. Se non sarà data risposta urgente ai temi che abbiamo posto, un’altra mobilitazione sarà inevitabile molto presto», ha dichiarato il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi.
«Il 95% dei lavoratori ha aderito allo sciopero» dei piloti di Alitalia, afferma il presidente dell’Anp (Associazione nazionale piloti) Marco Veneziani e, aggiungendo che «l’associazione andrà avanti nel confermare le rimanenti 68 ore di sciopero dei piloti del gruppo Alitalia, in attesa di importanti e fondamentali novità sulla situazione occupazionale del settore e sul futuro della compagnia».
Tutti i sindacati chiedono al ministro Di Maio una nuova convocazione su Alitalia, visto che l’ultima c’è stata il 14 febbraio.
Parla di sciopero riuscito anche il segretario confederale Cisl Andrea Cuccello che chiede una rapida convocazione del governo per una nuova politica sul settore. «Altrimenti le categorie saranno costregge a proseguire la mobilitazione», aggiunge. Inoltre, Anpac e Anpav «chiedono il riequilibrio del comparto del trasporto aereo nazionale che consideri anche elementi di sostenibilità sociale ed ambientale per sostenere quei flussi di traffico previsti in crescita per i prossimi anni da e per l’Italia».