Già vi avevamo parlato del duo hip hop Jangy Leeon e Truman Simbio e del loro disco Stato Brado, raccontando di un lavoro che riecheggiava fra gli abissi e l’asfalto. Da poco è uscito il terzo lavoro del milanese Truman Simbio, Spiritualità Delinquenziale, in cui l’autore – un vero despota del freestyle –, superato il primo brano L’aforisma, quadro autobiografico di un geniale sofferente psichico, esce per passeggiare nelle strade e scrivere di getto. Un coinvolgimento emotivo critico e radicale, immediato e maledetto, tormentato e distopico. Una voce mai rassicurante che adopera jazz e beat trasversali per sbaragliare ogni decifrabilità commerciale, strumenti che fanno da corollario ai quattro brani (più intro) registrati e mixati da Wax Killers e masterizzati al Massive Art Studios di Milano. Cinque brani in cui c’è l’orgoglio di essere dall’altra parte perché, come canta Simbio in Il paradiso sotto i piedi: «il muro è indifferente e imbrattato dal lodevole».
Beat dall’altra parte del muro
Note sparse. Il milanese Truman Simbio pubblica «Spiritualità Delinquenziale», nuovi brani per un piccolo genio del freestyle
Note sparse. Il milanese Truman Simbio pubblica «Spiritualità Delinquenziale», nuovi brani per un piccolo genio del freestyle
Pubblicato 7 anni faEdizione del 20 settembre 2017
Pubblicato 7 anni faEdizione del 20 settembre 2017