Una delle più fortunate emissioni del binomio che ha visto unire l’estro del genio di Poggio Bustone e Mogol, compie 45 anni. Una ricorrenza che la discografia sempre in cerca di occasioni per «rivalutare» il catalogo, sfrutta riportando alla luce accanto all’album originale, anche la versione che Battisti incise in spagnolo per il mercato latino, mai pubblicata in Italia. A due anni di distanza dallo sperimentale (e bellissimo) Anima latina, con testi ridotti per dar spazio a un respiro musicale più profondo, nel 1976 La batteria, il contrabbasso, eccetera nasce da una sorta di afflato ritmico e soprattutto con un occhio attento alla scena americana dove il soul si arricchiva di glamour disco. Elemento ritmico predominante, uso del basso nella struttura fondamentale: ascoltare l’intro di Un uomo che ti ama per credere. Nel cofanetto è presente un booklet con i testi a firma di Paolo Maiorino, discografico che ha curato il progetto. Il libretto ripercorre la storia dell’album attraverso il racconto e le testimonianze dei compagni di viaggio di Battisti: Mogol, Alberto Radius, Piero Bravin, Gianni Dall’Aglio, i personaggi che hanno vissuto completamente un disco passato alla storia.