In una città che sogna il ritorno in Serie A, oggi si torna a votare per scegliere il sindaco dei prossimi 5 anni. Bari è sembrata però piuttosto distratta e distaccata nell’ultima settimana per il ballottaggio al Comune. Sarà anche perché sono pochi i dubbi sulla vittoria finale: i quasi 14 punti di distacco dal candidato di centrosinistra, il parlamentare Pd Antonio Decaro forte del 49,4% di due settimane fa, rendono alquanto improbabile la rimonta dell’avversario di centrodestra Domenico Di Paola, amministratore di Aeroporti di Puglia, che alla prima tornata non è andato oltre il 35,8%.

A Decaro sono mancati solo 1.104 voti per essere eletto al primo turno e la differenza tra i due è di oltre 24mila voti: i numeri sono dunque tutti dalla parte dell’erede di Michele Emiliano (Pd), sindaco per due mandati di fila nel capoluogo pugliese. È dal 2004 che il Comune è governato dal centrosinistra.

Per il ballottaggio non si sono registrati apparentamenti, ed è molto probabile un massiccio astensionismo favorito dal gran caldo, dalla voglia di mare e dalla partita del Bari alle 18. Così come difficilmente saranno decisivi gli elettori degli altri partiti: il Movimento 5 stelle non è andato oltre il 7,6% e la lista dell’ex-pm Digeronimo non oltre il 3,2%; ancora più lontane le altre liste.

«Io sono pronto, noi siamo pronti, andiamo a vincere». Con queste parole Antonio Decaro si è rivolto ai suoi compagni di viaggio venerdì sera in vista del silenzio elettorale di ieri. Nessun comizio finale, ma una lunga passeggiata colorata di arancione per le principali vie del centro, conclusasi a piazza del Ferrarese dove tutto iniziò l’11 gennaio scorso, giorno dell’annuncio della sua candidatura.

«Questo è il nostro ultimo chilometro – ha detto -. Abbiamo camminato tanto, l’abbiamo fatto insieme, adesso siamo alla volata finale». L’iniziativa è stata organizzata dal comitato elettorale. Ha visto una grande partecipazione di sostenitori e semplici cittadini che hanno apprezzato questa sfilata in stile americano.

«Me l’hanno chiesto tante volte perché mi fossi candidato ed ho dato tante risposte, tutte vere. Ma quella vera – ha aggiunto Decaro – l’ho capita l’ultimo giorno». Sente vicina la vittoria Decaro. E visti i numeri è difficile dargli torto. «Andiamo a votare. Io sono pronto – ha concluso – a prendere questo grande meraviglioso impegno di diventare il sindaco di questa città».
Aria più dimessa invece nel centrodestra. Poca gente e il forte sentore di una prossima smobilitazione e resa dei conti nelle file del centrodestra barese. Ed a poco è servita la partecipazione di Raffaele Fitto alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale accanto a Di Paola. «Sono qui con Mimmo – ha dichiarato – a Bari, con la convinzione di poter dare una svolta a questa città e lo faremo in tutte le città nelle quali lanciamo un messaggio di partecipazione e sostegno ai candidati del centrodestra».

Di Paola promette «tutto il mio impegno per una città migliore», mentre Gianni Alemanno prova ad aizzare gli animi dei presenti contro il centrosinistra «sprecone, che alza le tasse e promette lavoro che non dà». Ma alla fine, a galvanizzare il pubblico è il popolare comico Uccio De Santis con il suo repertorio di barzellette e due ballerine brasiliane al suo fianco. Un must che al centrodestra riesce sempre bene.