Bandcamp acquisita da Songtradr, i lavoratori lanciano una petizione

Bandcamp cambia di nuovo proprietario. La piattaforma musicale più underground e di «comunità» – dove i musicisti possono condividere autonomamente i propri lavori e farli ascoltare gratuitamente agli utenti – è stata acquisita da Songtradr dopo soli 18 mesi trascorsi sotto il controllo di Epic Games, la grande azienda di software e videogiochi nota soprattutto per Fortnite.
Le somme dell’accordo non sono state rivelate, mentre Songtradr – azienda di «marketing musicale» – ha dichiarato che «continuerà a gestire Bandcamp come marketplace e comunità musicale con una quota di guadagno riservata agli artisti». Tuttavia la società ha preferito non rispondere quando le è stato chiesto se le quote di guadagno per i musicisti rimarranno le stesse, laddove la piattaforma è nota per sostenere fortemente i creatori di musica, anche rinunciando alla propria parte di profitto in alcune giornate chiamate Bandcamp Friday.

Un altro segnale allarmante arriva da Bandcamp United, l’associazione che riunisce i lavoratori della piattaforma ubicati negli Stati uniti. Secondo quanto riportato da «Pitchfork» infatti, Songtradr non ha ancora riconosciuto l’associazione dei lavoratori, e soprattutto non ha ancora offerto a tutte le persone impiegate una posizione all’interno della «nuova» Bandcamp. «Mentre gli algoritmi prendono gradualmente il controllo dell’industria musicale, Bandcamp ha preservato un atteggiamento umano, incentrato sull’artista. Mantenere il valore che Bandcamp attribuisce alla musica è fondamentale per gli artisti di tutto il mondo e inizia con la valorizzazione dei lavoratori che l’hanno trasformata nell’amata piattaforma che è oggi» recita la petizione lanciata dall’associazione, che ha già raggiunto quasi 4mila firme.