La Banca centrale cinese non ha aumentato il costo del denaro in risposta all’aumento dei tassi annunciato questa settimana dalla Fed. L’attendismo cinese – nota Bloomberg – coincide con la pubblicazione dei dati macroeconomici relativi al mese di maggio, che evidenziano segnali di rallentamento della locomotiva cinese. Il rallentamento della crescita di consumi e investimenti registrato in Cina a maggio riflette il contrasto più rigido delle autorità governative al sistema bancario ombra (shadow banking), che si è riflesso in una riduzione dell’emissione di credito e in rallentamento dello sviluppo infrastrutturale. «Per anni la spesa per infrastrutture è cresciuta a ritmi del 20%» dice Mao Shengyong, dell’Ente nazionale di statistica cinese. Cresceranno però i servizi e l’e-commerce.