Venerdì 30 gennaio i sindacati dei bancari hanno proclamato lo sciopero generale per chiedere il rinnovo del contratto nazionale di categoria e contro la decisione unilaterale dell’Associazione delle banche italiane (Abi) «di dare disdetta e successiva disapplicazione dei contratti collettivi di lavoro dal primo aprile di quest’anno». La mobilitazione di Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Uilca, Dircredito, Ugl Credito, Sinfub e Unisin prevede anche manifestazioni a Milano, Ravenna, Roma e Palermo.

Per i sindacati «il contratto nazionale deve rimanere primo elemento di diritto, non derogabile, a difesa dell’occupazione e dell’Area Contrattuale». «Il bancario non è un numero senza volto, ha una storia, una carriera, una professionalità e il diritto di difendere il potere d’acquisto dei salari e la dignità del lavoro». Si sciopera anche perché «vogliamo rimanere bancari al servizio del Paese, contro l’egoismo dei banchieri al fianco dei clienti e dei risparmiatori».

«Nelle prime assemblee che stiamo svolgendo in preparazione dello sciopero del 30 gennaio registro un grandissimo consenso alle posizioni del sindacato – sostiene il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale – È molto forte tra le lavoratrici e i lavoratori l’idea che l’Abi deve superare le pregiudiziali che hanno portato alla rottura e ripristinare la pari dignità riconoscendo il valore del contratto nazionale di lavoro».

Per Megale «serve una grande riuscita dello sciopero per conquistare il nuovo contratto e sconfiggere i banchieri. Per far questo la difesa dell’occupazione e dell’area contrattuale, che eviti l’espulsione di 60/70 mila persone, deve andare di pari passo con la tutela del salario reale e degli istituti che concorrono alla crescita del salario stesso».

Lo sciopero generale di venerdì 30 gennaio sarà il primo dopo un anno di «pace sindacale». Dopo quello dell’ottobre 2013, il primo dopo anni di «pace sindacale», i bancari riprendono la mobilitazione. Nei prossimi giorno non è previsto un nuovo incontrcon il Comitato Affari sindacali guidato da Alessandro Profumo.