«C’è una figura, la vittima, che è diventato un mestiere, questa figura stramba per cui la vittima ha il monopolio della parola. Io non dico che non abbiano diritto a dire la loro, figuriamoci. Ma non ce l’hai solo te il diritto, non è che la storia la puoi fare solo te».

Non lo avesse detto Barbara Balzerani, avrebbe potuto perfino essere un punto di vista  accettabile, da discutere. Ma a pronunciare queste parole è stata l’ex terrorista rossa mai pentita né dissociata, dirigente della colonna romana delle Br e componente del commando che organizzò il rapimento di Aldo Moro, commentando l’anniversario della strage di via Fani nel centro sociale Cpa di Firenze dove era stata invitata per presentare un suo libro.

Una dichiarazione che ha fatto il paio con la frase scritta  prima su Fb: «Chi mi ospita oltre confine per i fasti del 40nnale?».

E che ha suscitato la reazione indignata, tra gli altri, di Maria Fida Moro, prima figlia del segretario Dc ucciso dalle Br: «Che palle il quarantennale lo dico io, non i brigatisti. E non Barbara Balzerani. Loro dovrebbero solo starsene zitti – dice in un video lanciato in rete –   Io posso lamentarmi del quarantennale. Io che non l’ho provocato ma l’ho subito. E ho il titolo per dirlo. Anche solo per la semplice ragione che mi dà dolore. Ma la signora Balzerani non può dirlo perché lei è tra coloro che l’hanno provocato. E, quindi, si tiene i risultati di quanto messo in atto».