Il sogno della destra a trazione leghista di conquistare i governi delle città toscane sta trovando più di un ostacolo. Già i risultati del primo turno delle comunali a Massa, Siena, Pisa, e nella stessa Campi Bisenzio, non sono stati trionfali. Soltanto sotto la Torre Pendente il partito di Salvini ha fatto un exploit, cogliendo un 24,7% che ha trascinato la coalizione con Fi e Fdi al 33,4%, davanti a Pd e alleati che hanno preso il 32,3%. Ma al gran ballo degli apparentamenti, chiuso ufficialmente domenica, i passi di danza più riusciti sono stati quelli del Pd.
A Pisa sono state raccolte le indicazioni del portavoce toscano dem Marco Recati, che aveva chiamato al sostegno “delle liste civiche, e del mondo dei moderati che guardano al centrosinistra”. Così, oltre alle liste che hanno subito appoggiato Andrea Serfogli, e cioè In Lista per Pisa del vicesindaco uscente Paolo Ghezzi (3,8%), i Riformisti di Federico Eligi (2,9%), e la lista dell’ex assessore Dario Danti (2,8%), sono entrati in coalizione il Patto Civico di Antonio Veronese, che porta una dote del 6,6%, insieme alle liste civiche che sostenevano Maria Chiara Zippei, per un altro 1,8%. Sul fronte della destra invece non ci sono stati apparentamenti. Anche se non va trascurato il 6,6% di Raffaele Latrofa, un civico orientato a destra. Ma talmente in contrasto con la Lega da candidarsi in proprio.
Serfogli può anche contare sugli storici legami cittadini dell’ex sindaco Paolo Fontanelli di Mdp, che non si è presentato alle comunali ma è stato protagonista dell’8,3% di Leu alle politiche. Fontanelli nei giorni scorsi ha confermato il suo sostegno a un candidato sindaco che pure non ha mai apprezzato fino in fondo, denunciandone il “continuismo” con l’amministrazione uscente di Marco Filippeschi.
Il colpo grosso del Pd è arrivato a Siena, dove il sindaco uscente Bruno Valentini, che con il Pd e la lista civica In Campo ha preso il 27,4%, si è apparentato con l’ex sindaco (Pds-Ds) Pierluigi Piccini, che sognava il ballottaggio ma si è fermato al 21,2% della sua lista civica. L’unione delle due forze ha spiazzato il candidato del centrodestra Luigi De Mossi, che peraltro non aveva sfondato raccogliendo il 24,2%. Per giunta la lista “Per Siena” di Piccini è risultata è la prima forza politica cittadina. “Se Valentini e le sue liste non avessero accettato il nostro programma – ha spiegato a cose fatte Piccini – non ci sarebbe stato accordo. Ora io guardo al governo della città per i prossimi cinque anni. Non possiamo continuare a stare sempre con la testa rivolta all’indietro”. A dare un ulteriore aiuto a Valentini anche la piccola lista civica La Martinella (Psi), che convergerà i suoi voti sul sindaco uscente.
Non ci sono stati apparentamenti a Massa, dove in prima battuta il sindaco uscente Alessandro Volpi, con una coalizione formata da Pd, Mdp, Si e quattro liste civiche, ha raggiunto il 33,9%. Mentre Francesco Persiani, sostenuto da Lega, Fdi e Fi, si è fermato al 28,2%. Sarà da capire il comportamento del M5S, il cui 15,1% è stato per gli attivisti locali una grande delusione. E anche quello dei sostenitori di Sergio Menchini, che ha raggiunto il 13,2% con quattro liste civiche con dentro ex consiglieri ed ex militanti Pd, e che a più riprese ha contestato la conduzione amministrativa di Volpi, giudicata troppo di sinistra.
Infine Campi Bisenzio, popoloso comune di 42mila abitanti alle porte di Firenze, dove il primo turno ha visto prevalere nettamente il ricandidato Emiliano Fossi del Pd e civiche, che si è attestato al 42,1% distaccando Maria Serena Quercioli del centrodestra, ferma al 28,8%. Come a Siena, anche a Campi ci sono stati ripetuti contatti tra Fossi e l’ex sindaco (Pds-Ds) campigiano Adriano Chini, che sperava nel ballottaggio ma si è fermato al 23,1%. In questo caso però l’apparentamento è sfumato, a causa soprattutto di antiche frizioni tra Fossi e Chini sui bilanci delle rispettive amministrazioni cittadine. Per certo comunque a Campi, così come nelle altre città toscane al voto, la dichiarata opposizione alla destra a trazione leghista riunisce un ampio arco di forze.