Mai tante emissioni tossiche e mai temperature così elevate. Secondo i dati diffusi ieri dalla World Meteorological Organization, nel 2015 la concentrazione anidride carbonica nell’atmosfera ha raggiunto e superato per la prima volta la soglia di 400 parti per milione. Un segnale allarmante, effetto di una gestione dei processi produttivi che rischia di portare al collasso i complessi equilibri ambientali su cui si regge la vita sulla Terra.

Il puzzle del disastro globale si compone di un considerevole numero di micro decisioni pree a livello locale. Due di queste piccole-grandi tessere della devastazione climatica sono arrivate, in questi giorni, dalla Sardegna. La prima: il ministero dell’ambiente ha dato il suo via libera al progetto avanzato dalla società “Flumini Mannu Limited” per la creazione di una mega centrale solare termodinamica a Villasor, nel cagliaritano, che distruggerà ettari ed ettari di coltivazioni. La seconda: il Consiglio di Stato ha cassato la delibera del Tar con la quale i giudici bloccavano la realizzazione di un inutile termovalorizzatore a Tossilo, nel nuorese. I riflettori dei media non illuminano Villasor e Tossilo, ma è anche che lì che si decidono le sorti del pianeta.