«Siamo tutti Christian Rosso». Questi i cori che si sono levati ieri da piazza del Campidoglio durante una manifestazione di autisti organizzata da Cambiamenti M410, il sindacato di Micaela Quintavalle che organizza i lavoratori dell’Atac, nell’occhio del ciclone da settimane. Rosso è l’autista reso celebre da un video dove denuncia la gestione dell’azienda e rivendica i diritti dei lavoratori.

La decisione choc ha prodotto un sommovimento nello scenario politico dove ha iniziato a muovere i primi passi la giunta Marino-Ter. «Non mi sembra che questo autista abbia ammazzato nessuno – ha detto il neo-assessore ai trasporti Stefano Esposito – auspico che l’azienda rifletta sulla possibilità di trasformare la sospensione in un altro tipo di provvedimento». «Riteniamo che provvedimenti disciplinari in un momento così delicato per l’azienda sono assolutamente fuori luogo» ha detto Annamaria Cesaretti (Sel), Presidente Commissione Mobilità del Campidoglio. «È chiaro che si cerca di colpirne uno per educarne cento. Dopo anni di sprechi della mala politica romana, tanto del Pd quanto di Alemanno, ora si vorrebbe anche privatizzare. Il privato non migliorerà servizio ma lo taglierà» ha detto il capogruppo capitolino M5S Marcello De Vito alla manifestazione di Cambiamenti M410. Autisti e macchinisti che protestavano contro la privatizzazione del trasporto pubblico hanno incontrato Gianluca Peciola, capogruppo Sel e Gemma Azuni Vice Presidente dell’aula Giulio Cesare. Ieri i vendoliani hanno fatto un blitz attaccando sotto la Lupa Capitolina il cartello «Sentiero di Ho Chi Minh» e hanno ribattezzato l’aula in «Aula Saigon». Per Marino sarà un «Vietnam».