«Il sistema sanitario tedesco si sta avviando verso la catastrofe» scrive l’associazione degli anestesisti (Bda), insieme alla società tedesca di anestesiologia e medicina
intensiva, in una lettera aperta ai ministri della Salute dei Landr e al ministro della Salute federale Jens Spahn per chiedere misure efficaci di contenimento e un’applicazione della regola del 2G (accesso consentito solo a vaccinati e guariti) per tutti gli ambiti della vita pubblica in Germania.

Nello stesso giorno risuona l’allarme della cancelliera Merkel. «La situazione della pandemia è drammatica» dice dopo l’ennesimo record di nuovi contagi (53 mila, con un’incidenza di 319.5 infezioni su 100 mila abitanti in sette giorni, oltre a 294 decessi in 24 ore e 3.280 pazienti ricoverati in terapia intensiva). Preoccupano soprattutto la Sassonia che registra un’incidenza di 742.2 casi su 100 mila abitanti e la Baviera dove scarseggiano medici e infermieri. Ogni stato federale adotta misure diverse: il 2G o il 3G (che oltre ai guariti e vaccinati ammette l’accesso anche con il test, ma molecolare) o misure più blande, mentre sta prendendo piede il più restrittivo 2G plus per cui non basta essere guariti o vaccinati ma bisogna anche esibire un test negativo. Oggi il Bundestag dovrebbe varare il piano anticovid della nuova maggioranza.

Anche l’Austria registra il picco di contagi con 14.416 nuovi casi,  a preoccupare, in particolare, la zona di Salisburgo. Il governo discuterà, possibilmente venerdì, di ulteriori misure per contenere il diffondersi del Covid, fra le ipotesi ci potrebbe essere quella dell’introduzione di un lockdown generale, chiesto da più parti, dopo che pochi giorni fa è stato introdotto un lockdown per i soli non vaccinati. Questa misura potrebbe essere indirizzata solo alle regioni con l’incidenza più alta, al momento Salisburgo e l’Alta Austria, o all’intero Paese. Fra le altre ipotesi sul tavolo potrebbe esserci il coprifuoco notturno.