Dopo il dirottamento del volo Ryanair 4978 lo scorso maggio (e la relativa detenzione dell’oppositore Roman Protasevich) e la vicenda che ha coinvolto l’atleta olimpica Krystina Tsimanousskaya, diventata un caso internazionale dopo che le autorità di Minsk hanno tentato di rimpatriarla contro la sua volontà per essersi lamentata pubblicamente dei suoi allenatori alle Olimpiadi di Tokyo, la morte dell’attivista bielorusso Vitaly Shishov getta nuove ombre su un contesto di crescenti tensioni che vedono al centro il regime di Aleksandr Lukashenko in Bielorussia.

IL CADAVERE DELL’ATTIVISTA, la cui scomparsa era stata denunciata il 2 agosto dai familiari dopo il suo mancato ritorno a casa da una corsa, è stato ritrovato ieri mattina impiccato in un parco a Kiev. Una morte misteriosa, tanto che l’ipotesi di suicidio al momento non sembrerebbe nemmeno essere la pista principale su cui stanno lavorando gli investigatori, coordinati dalla Procura di Kiev: gli inquirenti hanno avviato un’indagine per omicidio premeditato, precisando che verranno prese in esame tutte le ipotesi possibili – inclusa quella di un omicidio «mascherato» da suicidio.

Che Shishov fosse una personalità scomoda al regime è indubbio: l’attivista guidava l’organizzazione no profit Belarusian House (Bdu), con sede nella capitale ucraina, che si occupa di aiutare i cittadini bielorussi in fuga dalla repressione delle autorità di Minsk ai danni degli oppositori, che contestano la vittoria di Lukashenko alle elezioni presidenziali di agosto 2020.
Un destino toccato anche a Shishov, costretto a fuggire in Ucraina dopo aver partecipato alle proteste. Ed è proprio la Bdu ad affermare con convinzione che non si tratterebbe di un suicidio, ricordando l’impegno di Shishov non solo a sostenere i connazionali in fuga (sono sempre di più quelli che fuggono in Ucraina, Lituania e Polonia), ma anche nell’organizzazione di manifestazioni contro il regime e nella creazione di una diaspora bielorussa in Ucraina.

«SI TRATTA SENZA DUBBIO di un’operazione speciale per eliminare una minaccia al regime: Vitaly era tenuto sotto stretta sorveglianza e noi stessi avevamo denunciato questa situazione alla polizia», si legge in un comunicato della Bdu, in cui viene sottolineato come Shishov avesse sempre reagito alla possibilità di un rapimento «in maniera stoica, con spensieratezza e umorismo».
Non solo: il capo della Polizia ucraina Igor Klimenko ha dichiarato durante un briefing che sul corpo dell’attivista sarebbero state riscontrate alcune ferite e abrasioni sul volto, sulle ginocchia e sul petto. Lesioni che gli inquirenti hanno attribuito ad una possibile caduta, ma che potrebbero anche essere il segnale di un pestaggio o di un’aggressione.

NEL FRATTEMPO, si stanno moltiplicando le reazioni internazionali a quello che viene considerato come l’ennesimo atto di repressione da parte del regime bielorusso. Un atto «orribile» secondo il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, che ha denunciato in un tweet la «grave escalation» rappresentata dalla «persecuzione» ai danni degli attivisti bielorussi. Messaggi simili sono arrivati anche dalla leader di opposizione Svetlana Tikhanovskaya, che si è detta «devastata dalla notizia», e dall’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e la sicurezza, Josep Borrell, che ha affermato di essere «scioccato» elogiando le autorità di Kiev per aver avviato subito un’indagine sul caso. Sulla necessità di indagini «attente e meticolose» si sono espressi anche gli Usa, che con una nota dell’ambasciata hanno esortato le autorità giudiziarie ucraine a fare tutto il necessario per chiarire le circostanze della morte.

ANCHE DALLA POLITICA ITALIANA arrivano numerosi i messaggi di condoglianze e le esortazioni all’Unione europea per una presa di posizione più incisiva contro le azioni del regime bielorusso: in particolare, alcuni parlamentari hanno proposto di creare una commissione d’inchiesta per far luce sulla vicenda. Anche il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha ribadito che le autorità di Kiev «faranno di tutto per chiarire le circostanze», e che il caso è anche all’attenzione del presidente Volodymyr Zelensky.