Una raffica di colpi di pistola esplosi ad altezza d’uomo contro Mario De Michele, direttore del sito casertano Campania Notizie, mentre era a bordo della sua auto: il tentato omicidio è avvenuto giovedì pomeriggio a Gricignano di Aversa, nei pressi di un’area oggetto di speculazione edilizia vicino la base Nato. A sparare due uomini a bordo di una vettura: i primi due colpi hanno raggiunto il parabrezza attraversando l’abitacolo, a pochi centimetri dal giornalista.

De Michele, che era al volante, ha avuto la freddezza di scappare, gli aggressori hanno esploso altri tre o quattro colpi che hanno distrutto il lunotto posteriore. «Solo il caso ha fatto sì che ne uscisse illeso», si leggeva ieri sul sito d’informazione. Lunedì scorso il giornalista aveva denunciato un altro episodio avvenuto tra Sant’Arpino e Succivo. Ancora due uomini a bordo di un motociclo, coperti dal casco integrale, l’hanno costretto a fermasi: mente uno di loro con una mazza colpiva ripetutamente la carrozzeria dell’auto, l’altro lo costringeva a scendere e lo schiaffeggiava gridando «per colpa tua il consiglio comunale di Orta è stato sciolto. Ci hai inguaiato. Ora smettila di scrivere sul campo sportivo di Succivo».

De Michele ieri è stato ascoltato in procura a Napoli. In serata ha commentato: «Gli episodi intimidatori che ho denunciato sono stati 7 negli ultimi mesi. Sto realizzando delle inchieste su collegamenti tra imprenditoria e camorra tra i comuni di Orta di Atella e Succivo, non è escluso che siano messaggi della criminalità locale. La magistratura sta indagando. Prefettura, pm e forze dell’ordine non mi hanno mai abbandonato». E ancora: «Sono preoccupato per me e per la mia famiglia. Poi, è inutile dirlo, continuerò a fare il cronista sempre senza condizionamenti». Solidarietà è stata espressa dall’Ordine dei giornalisti, dalla Federazione nazionale della stampa, dal sindacato campano di categoria Sugc e dall’Unione cronisti della Campania: «È un episodio di una gravità inaudita in una zona ad altissima densità criminale. Solo nel casertano sono ben quattro i giornalisti sotto scorta».