Sospeso dal servizio l’agente della polizia stradale che negli scorsi giorni dall’interno della volante aveva ripreso un immigrato che pedalava in bicicletta sull’autostrada Torino-Bardonecchia, facendo commenti razzisti contro il poveretto e denigratori con la presidente della camera: «Risorse della Boldrini, ecco come finirà l’Italia: tutti su una Graziella in autostrada a comandare». Aggiungendo anche l’incitazione alla rete: «Condividi». Il video, va detto, è davvero inguardabile: è una telecronaca sadica della penosissima corsa di un disperato su due ruote. Rilanciato da alcuni siti, è diventato virale in pochissimo tempo.

Ma le destre, neanche a dirlo, difendono l’incauto – oltreché inadatto al proprio mestiere – poliziotto, anche se con la sua pensata inguaia i suoi superiori e la sua divisa: «Altro che sospensione, merita in premio per aver evitato morti o feriti. È la Boldrini che ha sbagliato lavoro», scrive il leghista Matteo Salvini su facebook. Dello stesso tenore la forzista Daniela Santanché: «Un onesto lavoratore italiano, un servitore dello Stato, sospeso per il reato di pubblica (sic, ndr, qualsiasi cosa l’onorevole volesse intendere così ha scritto) opinione. Con quale faccia la sinistra si può permettere poi di dare a noi dei fascisti?». Per Forza Italia la presidente della Camera dovrebbe chiarire «se ha fatto pressioni per la sospensione del poliziotto». Si annuncia una interrogazione parlamentare sul tema del senatore Lucio Malan, secondo il quale va difesa «la libertà d’espressione» del poliziotto in servizio.

Ma di queste pressioni non c’è al momento alcun indizio. La polemica sembra destinata ad estinguersi nel giro di un week end.

E la sospensione dell’agente sembra piuttosto un atto dovuto: postare un video di esplicita provenienza dall’interno di una volante in servizio, con quei contenuti – al netto dei giudizi sulla presidente di Montecitorio, che è bersaglio quotidiano dei ’webeti’ e che stavolta non commenta l’episodio – ad offendere è l’atteggiamento denigratorio verso il povero cristo che compie l’infrazione ma non per questo può essere messo alla gogna da un pubblico ufficiale. A difendere la scelta dei superiori del poliziotto è Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana: «Si sa che Salvini e Santanché sono razzisti e fascisti, ma a tutto c’è un limite. Bene la sospensione dal servizio dell’agente di polizia», scrive su twitter.