Il primo anno senza Andrea Camilleri, l’autore, e il regista storico, Alberto Sironi, di tutti gli episodi della serie tv di Rai 1, sempre premiata da ascolti record sia nei primi passaggi tv che nelle (infinite) repliche. Torna con due nuovi episodi – in onda il 9 e 16 marzo –  girati la scorsa estate: il primo è Salvo amato, Livia mia l’altro La rete di protezione, la lunga saga de Il commissario Montalbano Una produzione Palomar con la partecipazione di Rai Fiction. Prodotto da Carlo degli Esposti e Nora Barbieri con Max Gusberti. «La drammaticità e la leggerezza tipica dei migliori racconti di Camilleri – spiega Luca Zingaretti protagonista e anche regista, costretti a subentrare a inizio riprese a Sironi – si intrecciano, secondo un codice conosciuto ma ogni volta diverso. E lo sforzo maggiore dietro la macchina da presa è stato quello di rispettare lo stile di Sironi che ha dettato le regole 20 anni fa, di assecondare l’estetica del mondo di Camilleri e della sua capacità di raccontarci il mondo».

E SUL FUTURO di Montalbano, dopo la scomparsa di Camilleri, spiega: «Due componenti importanti di questa famiglia, autore e regista, non ci sono più. Quest’anno abbiamo girato tre episodi, il terzo andrà in onda nel 2021. Io voglio celebrarli con il pubblico e poi riflettere. Devo far sedimentare tutto ed elaborare il lutto. Oppure decidere se prendere il testimone e concludere in bellezza con l’ultimo romanzo che è nella cassaforte di Sellerio. C’è anche un altro romanzo che è uscito mentre noi giravamo (Il cuoco dell’Alcyon). Bisogna capire se uno non se la sente più di andare avanti senza determinate figure fondamentali oppure continuare». Montalbano arriva per la prima volta al cinema: l’episodio Salvo amato, Livia mia, infatti, sarà proiettato in anteprima e solo il 24, 25 e 26 febbraio. Incassi a fine beneifici: il 50% allo Spallanzani e il resto alla onlus Ape.