Erano attese da tempo, le circolari emesse ieri dal capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Carlo Renoldi per stabilizzare e regolamentare l’uso di videochiamate da parte dei detenuti e stabilire nuovi percorsi per il sostegno psicologico alla Polizia penitenziaria. Naturalmente il sostegno è messo a disposizione, non imposto, ma per alcuni sindacati degli agenti – incredibilmente – si tratta di un provvedimento «offensivo». Un atto di «propaganda», afferma Uilpa, da parte del Dap che dovrebbe invece preoccuparsi del sottodimensionamento del Corpo («18 mila unità in meno», sostiene il sindacato). Renoldi ha spiegato che il ricorso alle videochiamate sperimentate durante la pandemia...