Un tentativo intelligente di raccontare l’autismo attraverso il mezzo televisivo. A partire dal 10 aprile – in contemporanea sui network Hbo e Pbs, i muppet protagonisti dello storico show per i più piccoli (e non solo…) Sesame street, avranno una nuova «amica». È Julia: «Un amore di ragazza – come la definisce un suo compagno nella puntata che introduce il nuovo personaggio – ha i capelli arancioni come il fuoco gli occhioni verdi e la pelle gialla». Julia è la prima «muppet»» a soffrire di autismo, un modo per portare nell’immaginario infantile il disturbo del neurosviluppo caratterizzato dalla compromissione dell’interazione sociale e da deficit della comunicazione verbale e non verbale.

Una condizione che negli Stati uniti colpisce un bambino ogni 68. L’obiettivo degli autori è far si che l’autismo – e i bimbi che ne soffrono – possano essere accettate dai compagni di giochi e dagli adulti. Per Jeanette Betancourt, esperta di impatto sociale del programma, l’idea è di: «Farne personcine e pupazzi con la loro unicità». Julia – negli episodi dello show creato da Joan Ganz Cooney e Lloyd Morrisett ininterrottamente in onda dal 1969, nonostante i suoi comportamenti un pò strani ed il modo tutto suo di giocare e parlare, diventerà così una della gang di Sesame street a tutti gli effetti. La personalità di Julia è stata messa a punto grazie alla collaborazione di esperti, associazioni e famiglie di bambini con l’autismo, sollecitati dagli autori dello show.

L’attenzione sul sociale e non solo, è una caratteristica di Sesame Street: lo scorso anno – gli autori del format afghano della serie, hanno introdotto la figura di Zari, una ragazzina afghana con lo scopo di promuovere il programma statale per l’educazione e l’emancipazione delle ragazze afghane.II