«La mia espulsione? Ma figuriamoci, Grillo e Casaleggio si faranno una risata». Mostra sicurezza la senatrice Serenella Fucksia, ultima entrata nella lista nera dei falchi pentastellati ansiosi di ridurre il M5S a un gruppo di fedelissimi puri e duri. Oggi la senatrice – rea di aver detto in un video di essere stufa di espulsioni e per questo sfiduciata dal meetup di Fabriano – incontrerà Gianroberto Casaleggio al quale spiegherà la sua posizione certa di riuscire a chiarire tutto. E’ stato lo stesso guru, in trasferta a Roma per la solita visita settimanale ai parlamentari, a convocarla, provocando così un brivido di contentezza negli ortodossi che insistono per espellere dal movimento sia lei che il collega Roberto Pepe, senatore campano sfiduciato anche lui da un meetup territoriale. In teoria la resa dei conti potrebbe avvenire in una riunione convocata per oggi pomeriggio, ma non è detto che vada così. La presenza di Casaleggio potrebbe infatti far slittare il tutto, per non parlare dell’esito dell’incontro tra lo stesso Casaleggio e la Fucksia. E magari anche dell’incontro tra Casaleggio e Pepe. Al contrario della Fucksia, il senatore campano non è stato convocato, ma non per questo si è scoraggiato. «Domani (oggi, ndr verrò a Roma e farò di tutto per incontrare Casaleggio. Penso e spero di vederlo», ha annunciato ieri Pepe.

L’impressione è che ormai nel M5S si sia passati dal reato di lesa maestà per quanti osavano contestare Grillo e Casaleggio a una guerra più terra terra, fatta più che altro di rancori e invidie tra singoli senatori provenienti dallo stesso territorio. A dimostrarlo ci sarebbe lo scontro in corso da giorni tra Pepe e Roberto Fico, ortodosso e presidente della commissione Rai, entrambi campani, ma anche quello in atto tra la Fucksia e la collega deputata Patrizia Terzoni, espresse entrambe dal meetup di Fabriano, lo stesso che due giorni fa ha sfiduciato la Fucksia dopo la diffusione del video con le sue dichiarazioni. «Nel meetup di Fabriano ci sono dieci persone in croce – ha detto ieri Fucksia – Dal mio video al post è passata un’ora, non ci sarebbe stato il tempo di condividerlo. Ho la sensazione che dietro ci sia un collaboratore della Terzoni, ho riconosciuto il suo stile: mi aveva scritto le stesse cose in un sms».

Intanto a quanto pare anche un fedelissimo come Fico ha i suoi problemi. In rete gira una rendicontazione dei suoi conti di dicembre in cui figurano spese per oltre 13 mila euro, di cui circa 3.700 alle varie voci per l’alloggio. «Nessuna residenza a villa Certosa, come ha voluto ironizzare qualcuno», si è difeso su Facebook Fico, per il quale la rendicontazione «è falsa». «Ci sono mesi, come dicembre, in cui risultano inserite spese di gestione ufficio che andrebbero spalmate su tutto l’anno – prosegue Fico – o l’importo dell’agenzia immobiliare (ho dovuto cambiare casa) o ancora le spese dell’avvocato che si riferiscono a più momenti in cui sono dovuto ricorrere all’assistenza legale».