Comincerà mercoledì 19 aprile la prima edizione di Tempo di Libri, la nuova fiera nazionale dell’editoria, che si svolgerà a Fiera Milano Rho fino al 23 aprile.

Il programma completo prevede l’arrivo di più di 2000 autori, 524 espositori e più di 700 appuntamenti. Non saranno classiche presentazioni di libri, bensì conversazioni per temi, nella forma dell’intervista, del reading, dello spettacolo e della lectio, che andranno a costituire l’ossatura delle 27 lettere dello speciale alfabeto pensato da Chiara Valerio, direttrice del programma generale. Il programma è consultabile integralmente all’indirizzo www.tempodilibri.it

I libri splendidi non mancheranno, alcuni in anteprima mondiale come L’ultima dei Neanderthal della acclamata scrittrice canadese Claire Cameron, ma anche l’attesissimo Exit West di Mohsin Hamid. Il tempo sarà soprattutto quello della lettura, dell’ascolto e dell’intrattenimento con scrittori molto amati come Adonis, Javier Cercas, David Grossman, Abraham Yehoshua, e ancora RJ Palacio (pseudonimo di Raquel Jaramillo, esordiente nel 2012 con il romanzo Wonder), Edna O’Brien, Ayelet Gundar-Goshen e Brit Bennett.

Maurizio Maggiani, Melania Mazzucco, Paolo Cognetti e ancora Simona Vinci e Teresa Ciabatti saranno tra i nomi italiani presenti.

Alcuni tra i focus più importanti, quello dedicato a Jane Austen, poi l’omaggio a Grazia Deledda (grazie a Michela Murgia e Marcello Fois), l’artista Dora Maar, la scrittrice e reportagista svizzera Annemarie Schwarzenbach, Primo Levi, e ancora Stephen King, Zara Hadid  Kent Haruf,  Mario Benedetti, e l’indimenticabile Lucia Berlin.

La proposta dei programmi ragazzi (a cura di Pierdomenico Baccalario), professionale (Gianni Peresson) e digitale (Nina Klein), condurranno ad incontri preziosi come quello con gli scrittori inglesi David Almond e Aidan Chambers, l’illustratore e fumettista statunitense Peter Kuper.

Molte saranno le iniziative organizzate in collaborazione con altri festival italiani: Lucca Comics & Games, Isola delle Storie Gavoi, Festival della Mente di Sarzana, pordenonelegge, Lezioni di Storia e altri.

Le maglie dell’editoria, che nei mesi scorsi avevano destato polemiche a tratti scomposte, sembrano aver trovato requie. L’importante è avere tempo e spazio per fare la differenza, a Milano come nel resto della cartografia italiana festivaliera.