Oltre 400mila europei, nel 2018, sono morti in modo prematuro a causa dell’esposizione a uno dei principali agenti che minano la qualità dell’aria, il particolato fine (Pm2.5). Nonostante questo l’Agenzia europea dell’Ambiente (Aea) presenta come positivi i dati contenuti nella decima edizione del rapporto Air quality in Europe - 2020, perché i decessi prematuri provocati dall’inquinamento da Pm2.5 sono stati 60mila in meno rispetto al 2009. UN RISULTATO significativo («Il rapporto dell’Aea mostra che le politiche dell’Ue, nazionali e locali hanno migliorato la qualità dell’aria in tutta Europa» scrive l’Agenzia) ma basta allargare lo sguardo per comprendere che il problema...
Europa
Aria inquinata, l’ottimismo ingiustificato dell’Europa
Ambiente. Più di 400 mila europei morti nel 2018, ma per l’Aea le politiche attuate funzionano