Il pacchetto di mischia di Arezzo Wave non arretra, anzi. Va dritto alla meta della trentesima edizione. Quest’anno siamo a quota 28 e il più antico rock festival italiano mette palchi e tende nel Vasari rugby stadium della città toscana. Giovedì l’apertura con un evento d’eccezione: il gran ritorno degli Avion Travel, dopo un decennio di pausa e di sperimentazioni.

Peppe Servillo e il resto della band casertana prima di salire sul palco erano pieni di entusiasmo: “ReTour è un piccolo ritorno condotto senza enfasi e celebrazioni, è la verifica di un’idea di canzoni che ambiscono a durare, non perché hanno scalato le classifiche, ma perché serbano in sé il desiderio e la presunzione di essere sempre attuali, smuovere il cuore e il pensiero, provocare un’assemblea di sensazioni e senso che si ritrovano dopo dieci anni a cominciare da noi Sei…! “. Edizione, questa, ricca di musica ma anche di tanto sociale.

Come la “regione Arezzo wave ius soli”, un concorso musicale e una nuova regione (anch’essa musicale) ove far risiedere tutti i musicisti di “seconda generazione”. Il progetto ha come obiettivo di sensibilizzare e mettere in luce la mancanza nel nostro ordinamento di un caposaldo dell’integrazione, lo ius soli, appunto, il diritto ad avere automaticamente la cittadinanza del Paese in cui si nasce. Amir Issaa, rapper romano di padre egiziano e madre italiana, da sempre uno dei simboli della musica rap di seconda generazione, in prima linea dagli istituti scolastici fino alle stanze della politica per sostenere le istanze delle seconde generazioni, si esibirà domani, insieme ad altri artisti 2G come Karima e ad Emis Killa. Dopo due anni dal precedente cd “Grandezza Naturale”,

Amir torna con un nuovo lavoro dal titolo provocatorio Ius Music. Amir era salito alla ribalta nel dicembre 2012 con il brano “Caro Presidente”, un video-appello rivolto a Napolitano per affrontare il tema dello ius soli. Grazie anche alla collaborazione con la piattaforma Change.org, l’appello aveva ottenuto in pochi giorni decine di migliaia di firme.

Tra i progetti a carattere sociale spicca poi la “psichowave”. Quaranta anni fa Arezzo era al centro del mondo nel campo della psichiatria, con un’idea semplice e geniale, nata da due sognatori molto realistici, uno di Gorizia, Franco Basaglia, e uno nella città toscana, Agostino Pirella: “la libertà è terapeutica”. Incontri, spettacoli e proiezioni su questa tematica, grazie a importanti ospiti quali Luciano Gavini e Sosta Palmizi.

E poi, la “kindswave” ovvero attività integrate rivolte ai ragazzi della fascia “kids” (9-13 anni), finalizzate alla diffusione della conoscenza e della pratica musicale di stampo pop/rock. Kidswave è un progetto di educazione musicale basata sui generi per definizione popolari e non accademici che non può quindi che compiersi attraverso la pratica musicale con un contest dedicato alle scuole di musica di tutta Italia che presenteranno cover di brani conosciuti.

Ma ovviamente la musica regna sovrana con un ricco cartellone, quasi tutto gratuito. Il ritorno, come detto, degli Avion Travel, Pierpaolo Capovilla in versione solista, Elio e le Storie Tese, Joseph Arthur. E, ancora, Raphael Gualazzi e il Management del Dolore Post Operatorio (entrambi il 19). L’evento conclusivo, l’esecuzione de Il Pifferaio di Hamelin con la voce narrante di Francesco Moser e il flauto magico di Roberto Fabbriciani e la SouthBank Orchestra si terrà invece il 21 luglio nella suggestiva cornice di piazza del Popolo ad Anghiari.