Alcuni mesi fa sono stati inaugurati gli archivi Mario Franco ospitati da Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea attiva da qualche anno nel quartiere Materdei di Napoli. Peppe Morra, collezionista, gallerista, una via di mezzo tra il mecenate e l’imprenditore, attivo da tempo nel campo dell’arte, come fa in genere trasformando le parole in fatti, ha accolto in un piano dell’antico Palazzo Cassano D’Aragona tutto il materiale raccolto in tanti anni da Mario Franco, storico operatore culturale, critico e docente di cinema, regista e autore televisivo, fondatore negli anni ’70 della Cineteca Altro, l’unico cineclub napoletano che ha allevato generazioni di cinefili. Così nel nuovo spazio che attualmente ospita anche l’Archivio Living Theatre di Julian Beck e la collezione Joseph Beuys, ora si potrà vedere e consultare il prezioso patrimonio cinematografico accumulato in decenni da Franco che rischiava di rimanere disperso e occultato, complici l’indifferenza e l’incompetenza delle istituzioni pubbliche che in passato hanno spinto Francesco Rosi a donare il suo archivio al Museo del Cinema di Torino. Si tratta di una biblioteca-mediateca che comprende libri, cataloghi, fim in pellicola, in DVD, in vari formati sia analogici che digitali, in dischi e CD musicali prodotti o collezionati in circa 50 anni di attività. Accanto ai volumi di Storia e Critica cinematografica, che costituiscono il nucleo portante degli Archivi, un ampio settore è dedicato alla saggistica sulla comunicazione mediale e sociologica, alla filosofia, alla psicoanalisi, al teatro, alla fotografia, ai classici della letteratura italiana e straniera, con particolare attenzione a tutte quelle opere letterarie trasposte in film. La collezione spazia dalle origini del cinema alla produzione più recente, affrontando generi, autori e tendenze. Una sezione molto ampia è dedicata ai documentari e al cinema sperimentale, dalle avanguardie storiche fino all’underground americano ed alle realizzazioni digitali contemporanee. Tutto il patrimonio degli archivi è consultabile esclusivamente in loco per corsi di formazione, studenti Erasmus, studiosi e ricercatori. Per rendere viva e partecipata la fruizione degli Archivi è stata progettata una piccola sala cinematografica. E tanto per rendere concrete le intenzioni, a ottobre è partita la prima rassegna con film degli Archivi curata dallo stesso Mario Franco intitolata Sogni Incubi Deliri articolata in 13 film di ricerca e d’autore, da David Lynch a Maya Deren, Buñuel, Vertov, Dulac, Brakhage, mentre il 10 gennaio con Blow Up è iniziata la seconda intitolata Anamorfosi Contaminazioni Tradimenti.

Archivio

Alberto Castellano

Alcuni mesi fa sono stati inaugurati gli archivi Mario Franco ospitati da Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea attiva da qualche anno nel quartiere Materdei di Napoli. Peppe Morra, collezionista, gallerista, una via di mezzo tra il mecenate e l’imprenditore, attivo da tempo nel campo dell’arte, come fa in genere trasformando le parole in fatti, ha accolto in un piano dell’antico Palazzo Cassano D’Aragona tutto il materiale raccolto in tanti anni da Mario Franco, storico operatore culturale, critico e docente di cinema, regista e autore televisivo, fondatore negli anni ’70 della Cineteca Altro, l’unico cineclub napoletano che ha allevato generazioni di cinefili. Così nel nuovo spazio che attualmente ospita anche l’Archivio Living Theatre di Julian Beck e la collezione Joseph Beuys, ora si potrà vedere e consultare il prezioso patrimonio cinematografico accumulato in decenni da Franco che rischiava di rimanere disperso e occultato, complici l’indifferenza e l’incompetenza delle istituzioni pubbliche che in passato hanno spinto Francesco Rosi a donare il suo archivio al Museo del Cinema di Torino. Si tratta di una biblioteca-mediateca che comprende libri, cataloghi, fim in pellicola, in DVD, in vari formati sia analogici che digitali, in dischi e CD musicali prodotti o collezionati in circa 50 anni di attività. Accanto ai volumi di Storia e Critica cinematografica, che costituiscono il nucleo portante degli Archivi, un ampio settore è dedicato alla saggistica sulla comunicazione mediale e sociologica, alla filosofia, alla psicoanalisi, al teatro, alla fotografia, ai classici della letteratura italiana e straniera, con particolare attenzione a tutte quelle opere letterarie trasposte in film. La collezione spazia dalle origini del cinema alla produzione più recente, affrontando generi, autori e tendenze. Una sezione molto ampia è dedicata ai documentari e al cinema sperimentale, dalle avanguardie storiche fino all’underground americano ed alle realizzazioni digitali contemporanee. Tutto il patrimonio degli archivi è consultabile esclusivamente in loco per corsi di formazione, studenti Erasmus, studiosi e ricercatori. Per rendere viva e partecipata la fruizione degli Archivi è stata progettata una piccola sala cinematografica. E tanto per rendere concrete le intenzioni, a ottobre è partita la prima rassegna con film degli Archivi curata dallo stesso Mario Franco intitolata Sogni Incubi Deliri articolata in 13 film di ricerca e d’autore, da David Lynch a Maya Deren, Buñuel, Vertov, Dulac, Brakhage, mentre il 10 gennaio con Blow Up è iniziata la seconda intitolata Anamorfosi Contaminazioni Tradimenti.

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