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Tiziano Renzi, padre di Matteo, è indagato dalla Procura di Roma per concorso in traffico di influenze illecite. Si tratta della parte dell’inchiesta per corruzione sugli appalti Consip (la centrale acquisti della pubblica amministrazione) trasferita a Roma da Napoli, e che vede già indagati per rivelazione di segreto di ufficio e favoreggiamento Luca Lotti, il capo dei carabinieri Tullio Del Sette e il comandante della Legione Toscana dell’Arma, Saltalamacchia. Il reato per il quale a Renzi senior è stato notificato ieri un invito a comparire è stato introdotto nel 2012 e mira a colpire il mediatore di un accordo corruttivo. Tiziano Renzi è amico di vecchia data di Carlo Russo, imprenditore toscano del settore farmaceutico legato all’imprenditore Alfredo Romeo (con il quale lo stesso Tiziano Renzi avrebbe avuto contatti), al centro dell’inchiesta napoletana su una gara d’appalto da 2,7 miliardi. «Neanche conoscevo questo reato – ha commentato Renzi senior- che comunque non ho commesso essendo la mia condotta assolutamente trasparente».