Si voterà ancora per la componente togata del Consiglio superiore della magistratura e sarà la quarta volta in due anni. È l’effetto dell’onda lunga del caso Palamara, il terremoto che ha colpito il Csm nella primavera 2019. L’ex presidente dell’Associazione nazionale magistrati, radiato dalla magistratura, è comparso recentemente in udienza preliminare: la procura di Perugia ha chiesto per lui il rinvio a giudizio per corruzione. Intanto si è dimesso un altro magistrato tra gli eletti al Csm nel 2018, Marco Mancinetti, anche lui coinvolto nelle intercettazioni di Palamara. E ieri il Consiglio superiore ha deciso a larga maggioranza che per...
Politica
Ancora le urne per il Csm più tormentato
Giustizia. L'onda lunga del caso Palamara: il Consiglio indica, a maggioranza, la strada di nuove elezioni suppletive per sostituire il sesto giudice costretto alle dimissioni. Equilibri cambiati nella componente togata