La festa dei ferrovieri ad applaudire il Collettivo di fabbrica della Gkn.
Dopo l’anno di blocco causa Covid, la storica rivista dei macchinisti “Ancora in marcia”, fondata nel 1908 da Augusto Castrucci e diventata dagli anni novanta il punto di riferimento del Comu di Ezio Gallori, è tornata a festeggiare con il classico viaggio in treno a vapore da Firenze Santa Maria Novella a Pistoia, sede del Deposito rotabili storici di Ferrovie dello stato.
La locomotiva fumante è stata immortalata da centinaia di viaggiatori in transito, mentre i macchinisti caricavano di carbone per far sfrecciare il treno a sette carrozze oltre i 100 chilometri all’ora.
Poi la festa vera e propria con la consegna delle pergamene – con un riconoscimento anche al manifesto – a partire dalla mamma di Orso, Lorenzo Orsetti, caduto per la liberazione del Rojava, per passare ai 6 Rappresentanti per la sicurezza (Rls) condannati al pagamento delle spese legali dopo la sentenza della cassazione sulla strage di Viareggio.
Applauditissimi i rappresentanti del Collettivo di fabbrica della vicina Gkn. Dal palco Dario Salvetti ha ricordato la manifestazione di sabato scorso a Firenze e la sentenza del tribunale del lavoro che ha dichiarato illegittimi i licenziamenti dei 422 operai. «Ma dopo una vittoria – ha ricordato – è sempre il momento più delicato perché c’è il rischio di rilassarsi e noi invece vogliamo rilanciare la mobilitazione per l’autunno perché in realtà abbiamo guadagnato solo 75 giorni di tempo».
Scesi dal palco i ragazzi della Gkn hanno incontrato i rappresentanti dei ferrovieri che con la loro «cassa di resistenza» hanno solidarizzato con la lotta Gkn: «operai e ferrovieri insieme, per unire le lotte».