Prima una delle più grandi catene americane di articoli sportivi, Dick’s Sporting Goods, poi Walmart, la principale catena di grandi magazzini, e infine in serata la catena di supermercati Kroger hanno deciso di non vendere più armi d’assalto, automatiche e semiautomatiche di alcun tipo e di alzare l’età minima per acquistare armi da 18 a 21 anni.

Dick’s, che sopra ai suoi scaffali ha anche fucili e pistole di ogni genere e calibro, ha tolto dalla vendita i caricatori high-capacity che contengono molti più proiettili di quelli in dotazione standard, trasformando le sparatorie in stragi.

A due settimane dal massacro in una scuola in Florida (l’uccisione di 17 persone, tra studenti e insegnanti, per mano dello studente 19enne Nikolas Cruz), il vento del movimento #NeverAgain ha toccato anche il presidente Trump che, dopo aver consigliato di armare i professori, ha fatto un rapido voltafaccia fino a sposare le posizioni del predecessore Obama sulla necessità di un controllo delle armi.

Durante un incontro bipartisan con esponenti del Congresso, proprio nel giorno in cui riapriva il liceo di Parkland teatro della strage, Trump ha sostenuto la necessità di una legge onnicomprensiva sulla sicurezza delle armi e la seria valutazione della possibilità di alzare i limiti di età per averne accesso e di bandire il bump stock, il potenziatore di armi semi-automatiche. Trump ha poi preannunciato un ordine esecutivo e ha rassicurato il Congresso.

«Lo scriverò io così voi non dovrete preoccuparvene». E ha aggiunto: non siate «terrorizzati» dalla lobby delle armi National Rifle Association