Più di cento docenti costituzionalisti, pedagogisti, storici dell’arte e del diritto del lavoro si schierano al fianco di studenti e professori sul fronte dell’opposizione alla riforma di Renzi e del Pd della «buona scuola». In un appello pubblicato sul sito della Flc-Cgil, i docenti provenienti da atenei di tutti il Paese denunciano l’incostituzionalità di un provvedimento che mette a rischio la scuola pubblica e invitano il parlamento ad un «approvvio meditato sulla scuola», indicata dai principi costituzionali «ignorati e traditi» in più aspetti nel testo in discussione al Senato. «L’invito è a prendersi cura della scuola, ritornando a perseguire l’idea di una sua autentica autonomia e libertà alla quale ripugna ogni eccesso di burocratizzazione e di gerarchizzazione», scrivono riferendosi al “preside-manager”.