La Virginia è il primo Stato del sud ad aver promulgato una legge sulla legalizzazione della marijuana, continuando la virata a sinistra iniziata sotto la guida del governatore democratico Ralph Norham.

A partire da luglio si potrà utilizzare e coltivare la marijuana e lo Stato si prepara per lanciare un mercato legale e regolamentato a partire dal 2024. Chi ha condanne per marijuana potrà chiedere di cancellare i precedenti. Le sanzioni si abbassano, pari a delle multe.

I proventi derivanti dalla marijuana andranno a programmi educativi, trattamento delle dipendenze e servizi di salute pubblica. La legge è arrivata dopo un processo legislativo controverso, ma relativamente rapido paragonato a quelli degli Stati di New York e New Jersey che hanno richiesto anni: la proposta di legge dopo un po’ di avanti e indietro tra Camera e Senato statali era stata approvata a febbraio.

Northam aveva risposto approvando ma chiedendo modifiche che sono state immediatamente apportate, consentendo alla legge di entrare in vigore senza ulteriori azioni da parte di Northam. In Virginia dal 2015 era già consentito l’uso della marijuana per scopi medici, ma la nuova legge ne estende la legalizzazione agli usi ricreativi.