Promettono di replicare lo stesso “boom” che ha sconquassato Sassonia, Turingia e Brandeburgo alle elezioni comunali di domani. Ma secondo i sondaggi i fascio-populisti faticheranno a superare la soglia di sbarramento nel Parlamento della Città-Stato. La propaganda di Afd ad Amburgo, quarantotto ore prima del voto, fa acqua da tutte le parti. Il candidato Dirk Nockemann vale dal 5 al 7% massimo, secondo la più recente rilevazione, forse soprattutto perché, come sottolinea la Taz, «in campagna elettorale non si è mai distinto, non ha mai discusso alcun argomento, né è apparso in luoghi pubblici».

Un problema anche per l’equivalente locale “bestia” informatica messa in piedi per conquistare almeno due seggi nella roccaforte politica rosso-verde.

Lo slogan: «Cosmopolita, ma non per le bande e i clan di stranieri!» non è entrato nel cuore degli elettori del porto anseatico storicamente abituato al mix nelle merci come nelle persone. Così come l’ormai stantìo «Merkel se ne deve andare» scandito per un’elezione locale quando manca appena un anno dal ritiro definitivo della cancelliera dalla scena istituzionale. Un fuori tempo all’attenzione dei vertici nazionali di Afd sempre più spostati a destra e “nervosi” per le débacle tattiche come il governo liberale di Erfurt o strategiche come il caso dei dirigenti di Afd ad Amburgo.