Otto candidati che rappresentano «ciascuno uno spaccato dell’Italia migliore», quella che s’impegna per il benessere della comunità, la diffusione del messaggio ambientale, l’innovazione d’impresa e la salvaguardia del territorio. Tra uno di loro c’è il nome dell’Ambientalista dell’anno, che il 6 dicembre riceverà, a Casale Monferrato, il Premio nazionale Luisa Minazzi, promosso da Legambiente e da Nuova Ecologia.

Le votazioni online sono aperte fino al 24 novembre sul sito http://www.premioluisaminazzi.it. Il premio, giunto alla tredicesima edizione e che nel 2018 ha premiato Giovanni De Feo, docente universitario, ideatore e curatore del progetto di educazione ambientale Greenopoli, presenta una rosa di candidati dai profili diversi: ricercatori, attivisti, documentaristi, imprenditori, funzionari pubblici, insegnanti ed esploratori.

Margherita Eufemi, docente del dipartimento di Scienze biochimiche della Sapienza di Roma, ha studiato con il suo gruppo di ricerca i rischi di neoplasie nella Valle del Sacco, in Ciociaria, collegati al Lindano, un insetticida da anni bandito. Lo Spazio C.A.S.A., a Frontignano di Ussita, zona terremotata nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, ha dato vita a una residenza creativa che punta a ricostruire le radici identitarie. Agitu Ideo Gudeta, dalla natia Etiopia, dove ha affrontato una battaglia contro il land grabbing rischiando l’arresto, è giunta in Trentino e, qui, ha fondato una azienda agricola dove alleva, nonostante le difficoltà, splendide capre Mochena altrimenti destinate all’estinzione. Gerlando Iorio, come incaricato del ministro dell’Interno sta operando per contrastare i roghi dei rifiuti in Campania. Stefano Liberti, giornalista d’inchiesta e documentarista, con i suoi lavori lotta per risvegliare la consapevolezza dei cittadini. Franco Lorenzoni, pedagogista e insegnante, con la Casa laboratorio di Cenci, da lui fondata, ha creato un modello educativo centrato sul dialogo fra le generazioni. I soci della Cartiera Pirinoli di Roccavione, nel Cuneese, sono, invece, ex lavoratori licenziati, a causa di un fallimento, che si sono riuniti in una cooperativa orientandola verso l’economia circolare. Paola Francesca Rivaro, soprannominata «la signora dei ghiacci», combatte in difesa del clima grazie anche alla ricerca compiuta in otto diverse spedizioni in Antartide, nel Mare di Ross.
La consegna del Premio – dedicato a Luisa Minazzi, ambientalista, dirigente scolastico, morta di mesotelioma, il maledetto tumore dell’Eternit, nel 2010 – avverrà venerdì 6 dicembre, alle 16,30, nella Sala consiliare del comune di Casale Monferrato. L’evento è inserito nella terza edizione del Festival della Virtù Civica che, organizzato dall’associazione Amici di Luisa, si svolgerà a Casale dal primo al 6 dicembre. È previsto un fitto programma di incontri letterari e con gli studenti delle scuole, tavole rotonde, convegni, proiezioni e appuntamenti teatrali. La rassegna ha avuto una sua anteprima a Torino, il 18 novembre, con il seminario «Narrazioni di cambiamento» al Politecnico, presenti, oltre a diversi studiosi, anche attivisti del Fridays for future. L’edizione partirà ufficialmente domenica, primo dicembre, con l’appuntamento «Missione Pianeta – Vincere la sfida del clima, dall’Antartide alla Scandinavia» al Castello del Monferrato. Mercoledì pomeriggio, 4 dicembre, nel Salone del Parco del Po, la comunità di Casale incontrerà i cittadini della Valle del Sacco, due luoghi feriti e intossicati dall’inquinamento industriale. Per l’occasione verrà proiettato il documentario Il #Sacco chimico – Il futuro contaminato di Chiara Bellini.