Prima assemblea sindacale al deposito Amazon di Passo Corese in provincia di Rieti. I sindacati si preparano al primo incontro nazionale con Amazon che dovrebbe tenersi la prossima settimana.

“Sono centinaia i lavoratori che hanno partecipato alle assemblee indette per oggi, unitariamente, di fronte allo stabilimento Amazon di Passo Corese su cinque turni. Finalmente qualcosa si muove: siamo convinti che se i lavoratori si uniranno ed esprimeranno insieme le loro esigenze potremo raggiungere risultati importanti in termini di contrattazione e di conquiste”, commenta Marino Masucci, segretario generale della Fit-Cisl Lazio, in cui si aggiunge che “sono numerosi i temi che abbiamo affrontato durante il confronto. Innanzitutto, alla luce del recente aumento di fatturato dell’azienda, che si attesta intorno al 40%, sarebbe opportuno strutturare, tramite la contrattazione di secondo livello, un premio di produzione, in un’ottica di redistribuzione”.

“Ad oggi, infatti, è Amazon a decidere unilateralmente come e se erogare maggiorazioni, senza una contrattazione aziendale che le sistematizzi: durante la prima fase del lockdown, ad esempio, i lavoratori hanno percepito due euro lorde ogni ora. Non moltissimo, tenendo conto dell’impennata del fatturato. Riterremmo opportuno, lo ribadiamo, che tutto ciò fosse oggetto di specifica negoziazione, insieme agli importi relativi ai buoni pasto, e alle maggiorazioni per chi effettua i turni notturni, che adesso sono del 15% a fronte di orari particolarmente gravosi: dalle 22.30 alle sei del mattino”.
“Più in generale – conclude il sindacalista – sarebbe utile intavolare una discussione sui ritmi e carichi di lavoro, e ragionare su un sistema di maggiori garanzie anche per gli stagionali”.